Alla scoperta delle bellezze meno note d’Italia: VENosa
Venosa è nota per aver dato i natali a uno dei più importanti poeti della latinità, Quinto Orazio Flacco, ma il suo interesse è costituito dalle testimonianze del lungo passato, iniziato nella preistoria.
Il monumento più singolare è l’Abbazia della Santissima Trinità , un complesso monastico benedettino formato da tre parti: la Chiesa Vecchia, la sede abbaziale e la Chiesa Nuova.
La Chiesa Vecchia, fu fondata dai Benedettini sulle rovine di una chiesa paleocristiana sul sito di un tempio pagano, ampliata in epoca normanna e consacrata nel 1059. Nel 1135 a opera dei Benedettini venne iniziata la Chiesa Nuova, che prolunga le pareti laterali, proseguendo l’abside della Chiesa Vecchia. Probabilmente l’intenzione era di ricavarne un’unica grande basilica, ma i lavori non proseguirono, forse perché l’abbazia attraversò un periodo di decadenza.
La sede abbaziale è un piccolo palazzo che si sporge a destra della facciata della Chiesa Vecchia, rimaneggiato in varie epoche.
La sosta. Dall’uscita di Melfi del collegamento tra Potenza e Foggia, seguendo le tante indicazioni in direzione di Monticchio, lungo una panoramica strada piena di curve si giunge all’albergo-ristorante Farese, locale segnalato in "Osterie d'Italia" -Slow Food Editore, un locale caratterizzato da volte ad archi di mattoni. Si provi il particolare pane cotto, antico piatto della cultura contadina, condito a seconda delle stagioni con rape o rucola, o i fusilli con la ricotta dura, o gli strascinati, che in inverno si sposano con i fagioli, le cicerchie, i ceci. Se siete nel periodo giusto provate i dolci di castagne (lo speciale marroncino di Melfi).
Nei dintorni troviamo con i suoi 1326 m di altezza, il Monte Vùlture, l’antico vulcano che dall’epoca preistorica non ha più dato segni di attività. Ma conserva l’imponenza della sua storia e costituisce una delle sub regioni più interessanti di questa zona. Proprio per la sua origine, infatti, è di straordinaria fertilità e appare ricoperto da una fitta vegetazione con una varietà di piante davvero incredibile: poco meno di un migliaio di specie diverse. Un tempo anche la fauna era abbondante e varia ma oggi si è notevolmente ridotta.
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