LE SPIAGGIE PEGGIORI : QUELLE DA EVITARE!
Ormai l’Italia è avvolta dai primi grandi caldi stagionali e parlare di spiagge diventa d'obbligo. In molti descrivono le migliori spiagge dove andare, noi della banda vogliamo invece controcorrente che prendiate nota di quali sono le località da evitare, in modo da organizzare le prossime vacanze senza sorprese. Ecco le 10 peggiori spiegge del mondo per National Geographic.
La classifica è stata stilata da un comitato di 340 esperti indipendenti, sulla base di criteri quali qualità ecologica e ambientale, integrità sociale e culturale, lo stato di conservazione dei siti archeologici e degli edifici storici, l’attrattiva estetica, la qualità della gestione del turismo e lo sguardo al futuro. Ciascun esperto ha dovuto classificare 99 località costiere utilizzando categorie come "di prima categoria", "in buono stato", "in equilibrio", "in pericolo" e "agli ultimi posti".
Ne esce fuori che la spiaggia peggiore al mondo si trova in Vietnam, a Nha Trang, che si sta deteriorando a causa dell’indiscriminato sviluppo commerciale. Secondo posto per Alicante, rovinata dal turismo di massa, che distrugge ogni valore culturale e paesaggistico. Terzo posto per le coste del Libano, oltraggiate da decenni di guerra e edilizia selvaggia. Grand Strand in South Carolina è una delle zone più frequentate del turismo sulla costa est, ma è stata giudicata un disastro turistico a causa della presenza di decine di campi da golf, centri commerciali, parchi acquatici e grattacieli di cemento armato. Goa, in India, ha avuto lo stesso trattamento da parte di turisti interessati a tutto tranne che alla natura. A sorpresa troviamo anche Sharm El Sheikh, che ha subito una crescita abnorme, che ha portato ricchezza ma ha cancellato millenni di tradizione. Senza contare il sovraffollamento, tanto che potrebbe sembrare di trovarsi su una qualsiasi spiaggia italiana. A Sihanoukville, principale meta turistica in Cambogia, oltre alla cementificazione, il vero problema è che le élite politiche e militari si sono impadronite dei terreni migliori, sul lungomare, e nel costruire non hanno tenuto in alcun conto la tradizione architettonica cambogiana. Persino Dubai figura in questa classifica, a causa, neanche a dirlo, dell’eccessivo cemento, che l’ha trasformata in un parco giochi immenso dove però la natura è invisibile. Chiudono la lista delle peggiori North Shore, nel New Jersey, una sorta di Riccione d’America, e la Costa del Golfo, in Mississippi, purtroppo deturpata dal famoso scandalo del petrolio della British Petroleum e oggi praticamente inaccessibile.
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